La sera di ieri

La sera di ieri

La sera di ieri

Quei passaggi che specchiano l’ovest e respiri già lo spazio lungo dell’estate, quei silenzi sfrangiati dalle cicale che odorano di grano colto.

Ci sono luoghi in cui il sentirti a casa è un ritorno indietro, a quando volevi lasciarla per conoscere il mondo.

Oggi che sei più di ieri con meno tempo, hai più parole spese e immagini impresse che colorano le mattine ai paesi non tuoi. Sorrido, per non permettere a nessuno di compatire, perché non voglio chiedere, non mi accontento.

Sono l’altra parte che aspettava, stanca di farlo.

Ritorno nel gioco, sono mancata per un po’ di tempo, riemergo e prendo fiato, piano, a piccoli sorsi per non esagerare.

Sarà il dopo di “quel tempo che precede”, da qui in poi.

(Paragrafi)

(luglio 2015)

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