La riga scura, in cui marzo, piove.

 

È dietro il vento
quel silenzio e la sua ora.
S’abbrevia il buio
da oggi –
mentre guardi sui bordi
e rimane scura
la riga in cui marzo
ancora piove.

Mattine, di marzo

 

Mattine

che si attaccano ai vetri.

Ci appoggi la fronte

e in un attimo, l’arrotolarsi

della vita – tutta –

appena sotto, proprio tra le luci.

Non c’è silenzio.

Il mare a marzo

 

Le mie pagine bianche –
un ostaggio senza nome,
un po’ come il mare a marzo
quando il vento lo tiene
e mischiandolo
scuote l’orizzonte.

Alcuni

A volte, è tutto nella testa. Vuoi crederci e sperare di essere in salvo, quando in realtà è soltanto un incontro di solitudini.