Credi

Un sole stanco, andato via prima del buio stasera.
Quel maggio autunnale che torna-
qualcuno passa

poi c’è chi si ferma
e chi pensavi fosse, in realtà no,

non lo è quasi mai.

L’estate che non sa

Giugno che arriva, ladro di una luce effimera, a scombinare le strade, ancora bagnate, ancora con l’erba alta – fingendo un’estate che non sa.

Mare, a maggio

Mare: qui ogni cosa obliqua cade a piombo.

Io come quest’acqua, trema, inghiotte, non dimentica.

Intanto che un’altra sera arriva, qui

in maggio.

 

Aspetto il vento

Aspetto il vento.
Aspetto un silenzio che non sottrae, mentre ancora piove.
Aspetto che tutto ritorni al suo posto –
come questi giorni dentro una stagione.