Tutto il buio della notte
raggruppato alle finestre,
gli angoli dove lasci parole
di sangue, curate –
dalla luce delle sei.
Tutto il buio della notte
raggruppato alle finestre,
gli angoli dove lasci parole
di sangue, curate –
dalla luce delle sei.
Sparge mare questo vento,
la ridondanza del silenzio
sopra questo tempo,
a srotolare una corda
sbieca – le mani chiuse
e non trattieni.
Quel che scrivi la notte è nero,
ha le sbavature ai bordi,
va fuori dai margini e
tra tutto quell’inchiostro non puoi
non sporcarti le mani.
La direzione del controsenso –
quando il senso di tutto ce l’hai di fronte,
ma tu continui a tornare indietro.
(foto dal web)
Quel quotidiano che rimane nello schermo acceso,
come un’ipotesi di spazio
quando trascina fuori ogni cosa vera –
rendendoci distanti.