L’estate di giugno

 

Si spostano i confini, sospesi dal vento.
La sera sbiadisce in quel cantare di cicale
mentre ti attraversa l’estate che non vuoi.

Le notti di maggio

Il silenzio delle notti di maggio

dopo la pioggia –

si schiarisce il cielo

si allarga il buio –

uno spazio coperto

il confine e poi

i luoghi strappati

che sembrano ricucirsi.

Pioggia di maggio

 

Un cielo che tocca terra –

nello spazio creduto

fermo, al sicuro –

ad occupare i tetti.

Poi maggio

rimasto in bianco e nero

mentre fuori piove.

La luce d’estate

 

Appesi ad un’ora che allunga la luce

in quella che noi chiamiamo estate –

la sera e gli odori, l’eco

lo specchio di agosto –

il buio più chiaro e

un vuoto sotto rimasto

a cielo aperto.