Quel divenire

quel divenire

Il silenzio che fa il grigio, al mattino presto.

Poi, i fiori di pesco, un confine, e un divenire

lasciato lì, appeso, alla finestra –

un vetro che traspare,

un fermo che s’incrina,

Poi, soltanto una siepe

e tutto l’arrotolarsi, delle ore

ai bordi della rete, come foglie.

Senza stagione

senza stagione

 

La discesa del giorno con il suo passo lento,

un febbraio chiaro,

con le margherite già fiorite

senza stagione.

Il colore del vento

il colore del vento

Il colore del vento, quando spettina la cima

e tu guardi lo spazio, respirando una lontananza dai colori scuri –

un inverno a fiori –

Nel doppio rosso della sera

Sera

 

Nel doppio rosso della sera
il silenzio di febbraio,
un pentagramma con le note a margine.
Gabbiani.

 

Un gioco, le luci

Giocando con le luci

del sole stanco della sera,

stava solo tra l’acqua

il rumore assordante

del vuoto interiore,

con i piedi bagnati

e gli occhi chiusi.

 

 

(1997)