Mattino

Si spezzò in un attimo
l’onda, che indugiava
sul filo dell’alba,
quasi d’argento e foschia.
Un flauto traverso
un fuoco di paglia
che non si spegne.
E’ tutto già lontano –
Musica e vento
e già mattina.
Suoni di un mare
che non posso vedere
che come un Dio
che non puoi pregare
scivola dentro e ti consuma.
Matita e ancora sogni
per arrivare fin dove hai sempre sperato
potesse, un giorno,
seguirti la tua coscienza,
senza domande
e senza scarpe –
Silenziosamente.

(da “Le geometrie dei sentimenti” 2013)
Il Nostrale Aletti Editore
mail