Del dopo terremoto

 

Disarma questa luce dopo le sei come l’aria calda del giorno prima.
Le facciate delle case specchiano il bianco del cielo spopolato come un’anima senz’angoli a ore.
Tutto può crollare ma noi no.
Tengo stretta ogni trasparenza ogni ferita sovraesposta e cammino sulla linea bianca di confine, attenta a non perdere il sentiero.

©LaScrittoressa

(Paragrafi)
[Appunti del non viaggio]

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